Capodanni nel mondo: Scopriamo insieme le tradizioni più sorprendenti per la notte di Capodanno.
Il Capodanno è una delle festività più celebrate al mondo, un momento in cui culture e popoli, pur così diversi tra loro, si uniscono simbolicamente per salutare il vecchio anno e accogliere il nuovo con speranza e rinnovata energia. Sebbene lo scopo della festa sia per tutti lo stesso, i modi di festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo variano in modo straordinario. Tra riti scaramantici, cibi simbolici, fuochi d’artificio e usanze curiose, ogni paese ha il suo modo di augurarsi fortuna, amore e prosperità. In questo articolo esploreremo alcune delle tradizioni di Capodanno più affascinanti e sorprendenti del mondo, per scoprire come si festeggia, e si porta fortuna, da Tokyo a New York, passando per Rio de Janeiro e Roma.
Spagna: Le dodici uve della fortuna
In Spagna, il Capodanno non può iniziare senza il rito delle “doce uvas de la suerte”, ovvero le dodici uve della fortuna. Alla mezzanotte, mentre l’orologio della Puerta del Sol di Madrid scandisce i dodici rintocchi, ogni persona mangia un chicco d’uva per ogni rintocco, esprimendo un desiderio per ciascuno di essi. Si tratta di una tradizione che risale all’inizio del Novecento e che oggi unisce l’intera nazione, dai grandi raduni nelle piazze ai festeggiamenti familiari. Mangiare le dodici uve senza sbagliare il ritmo è considerato di buon auspicio: chi ci riesce, avrà un anno pieno di fortuna e successi.
Italia: Lenticchie, cotechino e… biancheria rossa
In Italia, il Capodanno è sinonimo di buon cibo e superstizioni colorate. Il piatto immancabile sulla tavola è quello con lenticchie e cotechino (o zampone), simbolo di abbondanza e prosperità: i legumi, per la loro forma tonda e il colore dorato, richiamano le monete e dunque la ricchezza. Questo piatto tipico viene proposto anche dai ristoranti italiani in occasione del Capodanno. A questo si aggiunge la celebre biancheria rossa, che uomini e donne indossano come portafortuna per l’amore e la passione. Secondo la tradizione, deve essere nuova e regalata da qualcuno, non acquistata per sé. E poi, allo scoccare della mezzanotte, via ai fuochi d’artificio e al brindisi con lo spumante, un modo per salutare il passato e accogliere il nuovo anno con energia e allegria.
Giappone; Il Capodanno della purificazione
In Giappone, il “Shōgatsu” è una delle feste più importanti dell’anno e riflette lo spirito di armonia e rinnovamento tipico della cultura nipponica. Le celebrazioni iniziano il 31 dicembre con la cerimonia del “Joya no Kane”, durante la quale le campane dei templi buddhisti suonano 108 rintocchi ciascuno rappresenta uno dei desideri terreni da purificare per iniziare l’anno con mente e cuore limpidi. Il primo giorno dell’anno, le famiglie visitano i templi per il “Hatsumōde”, la prima preghiera dell’anno, e si scambiano biglietti augurali. Si consumano piatti tradizionali come il “Toshikoshi soba”, un tipo di pasta lunga che simboleggia longevità e continuità. Un Capodanno silenzioso e riflessivo, molto diverso da quello occidentale, ma profondamente significativo.
Brasile: Bianco, mare e offerte alla dea Yemanjá
In Brasile, il Capodanno (o Réveillon) è un’esplosione di colori, musica e spiritualità. Sulla spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro, milioni di persone vestite di bianco, colore della pace, si radunano per accogliere l’anno nuovo al ritmo di samba e fuochi d’artificio spettacolari. Ma dietro la festa si cela anche un forte legame con le tradizioni afro-brasiliane: molti partecipanti offrono fiori bianchi e candele alla dea del mare Yemanjá, gettandoli tra le onde come gesto di gratitudine e buon auspicio. Chi riesce a saltare sette onde di seguito senza cadere, si assicura fortuna per tutto l’anno.
Stati Uniti: Il bacio di mezzanotte a Times Square
Negli Stati Uniti, l’icona del Capodanno è senza dubbio la Times Square Ball Drop di New York. Ogni anno, milioni di persone da tutto il mondo si riuniscono sotto la gigantesca sfera di cristallo che, allo scoccare della mezzanotte, scende lentamente lungo un’asta fino a segnare l’inizio del nuovo anno. Il momento è accompagnato da coriandoli, luci, musica e l’immancabile bacio di mezzanotte, simbolo di amore, unione e buona sorte. Secondo la tradizione, baciarsi allo scoccare del nuovo anno aiuta a mantenere viva la passione nella coppia, o ad attirare l’amore, per chi è single.
Filippine: Il potere dei cerchi e delle monete
Nelle Filippine, il Capodanno è una festa di forme rotonde e si crede che tutto ciò che è tondo porti fortuna e ricchezza. Le famiglie decorano la casa con frutti rotondi (come arance, mele e uva), indossano abiti a pois e tengono in tasca monete da far tintinnare a mezzanotte per attirare la prosperità. Inoltre, è tradizione saltare più in alto possibile allo scoccare del nuovo anno, soprattutto per i bambini: si dice che aiuti a “crescere” in altezza e successo!
Danimarca: Piatti rotti e amicizia
In Danimarca, la notte di Capodanno è rumorosa e allegra… ma non solo per i fuochi d’artificio. Una delle usanze più curiose è quella di rompere piatti o bicchieri davanti alla porta delle persone care. Più frammenti troverai davanti a casa tua al mattino, più amici sinceri avrai e più fortunato sarà il tuo anno. A mezzanotte, inoltre, i danesi amano saltare da una sedia o da un gradino per “entrare” letteralmente nel nuovo anno, lasciando alle spalle quello vecchio.
Scozia: Il fuoco dell’Hogmanay
In Scozia, il Capodanno si chiama Hogmanay e dura più di un giorno: le celebrazioni iniziano il 30 dicembre e si protraggono fino al 2 gennaio. Uno dei riti più spettacolari è la fiaccolata di Stonehaven, dove gli abitanti sfilano con grandi sfere infuocate, simbolo della purificazione e del nuovo inizio. Altra tradizione molto sentita è il “First Footing”: la prima persona che entra in casa dopo la mezzanotte deve portare doni simbolici, carbone, pane, whisky, per garantire prosperità ai padroni di casa. E naturalmente, il tutto si conclude con il canto collettivo di “Auld Lang Syne”, un inno alla memoria e all’amicizia che ha conquistato anche il resto del mondo.
Grecia: Melograno e moneta nella torta
In Grecia, il Capodanno è strettamente legato alla figura di San Basilio, patrono dei bambini e portatore di doni. La tradizione più amata è quella della “Vasilopita”, una torta dolce al cui interno si nasconde una moneta: chi la trova nella propria fetta sarà baciato dalla fortuna per tutto l’anno.
Allo scoccare della mezzanotte, molte famiglie rompono un melograno davanti alla porta di casa: i chicchi che si spargono simboleggiano abbondanza e prosperità.
Sudafrica: Via il vecchio, letteralmente
In Sudafrica, e in particolare a Johannesburg, il Capodanno è un momento per liberarsi simbolicamente del passato. In alcune zone, le persone gettano vecchi oggetti o mobili dalle finestre, come gesto di rinnovamento e di rottura con ciò che non serve più. Una tradizione così forte da richiedere, oggi, regole di sicurezza, ma che mantiene intatto il suo significato: iniziare l’anno nuovo con leggerezza, spazio e nuove possibilità.
Capodanni diversi, stessa emozione
Dalle uve spagnole ai fuochi brasiliani, dai rintocchi dei templi giapponesi ai cori di Times Square, ogni tradizione di Capodanno racconta un pezzo della cultura e della sensibilità di un popolo. Eppure, in mezzo a tanta diversità, emerge un filo comune: il desiderio universale di speranza, felicità e rinascita. Non importa in quale parte del mondo ci si trovi quando l’orologio segna la mezzanotte, tutti condividiamo lo stesso sogno: quello di un nuovo inizio pieno di promesse.
Un consiglio per il tuo prossimo Capodanno
Perché non ispirarti a una di queste tradizioni? Mangiare dodici uve, saltare le onde o indossare qualcosa di rosso, ogni gesto può diventare un modo divertente e simbolico per accogliere il nuovo anno. Dopotutto, il Capodanno non è solo una data sul calendario è un’occasione per celebrare la vita e ciò che verrà, con un pizzico di magia e la curiosità di scoprire cosa ci riserva il futuro.
 
								 
											


